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Ultimo aggiornamento: 24 ottobre 2013 |
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Cosmoagonia Non vi sono molte parole -e quelle che ho trovato, arrancando, le ho scritte-, e neppure tanti segni -e pure quelli li ho trovati, usati, sbattuti, calpestati- per descrivere quello che una notte a dir poco agitata può portare con sé.
Ma pare che sia colpa della pizza non digerita.
Cosmoagonia
tutte le lacrime, viste da dietro gli occhi,
sembrano tutte uguali
inenarrabili
imprescindibili
inamovibili
irreversibili
ma hanno poi sapori diversi
quelle di sconfitta o di vergogna,
ad esempio,
danno sapore al grigio minestrone
sui tetti grigi
dopo che giocattoli di latta
mi hanno mangiato la testa
per tutta la notte
sì, per tutta la notte.
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Cosmoagonia #1 Acrilico e matita su carta
33x48 (2006)
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Cosmoagonia #2 Acrilico e matita su carta
33x48 (2006)
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